La tornitura in lastra è una delle lavorazioni più richieste dai nostri clienti. Vediamo insieme perché e scopriamo i dettagli di questa tecnica ancora poco diffusa.
Che cos’è la tornitura in lastra e a cosa serve?
Il tornio è un macchinario che permette di lavorare, nel caso di Bmet i materiali metallici, in modo simmetrico sul piano assiale. Solitamente i manufatti realizzati con questa tecnica hanno una forma concava e tondeggiante. Solitamente si utilizza per creare un dettaglio che a sua volta verrà inserito in un oggetto più grande. Nella nostra quotidianità, attraverso la tornitura in lastra, realizziamo spesso per esempio le cupole dei lampadari, ma non solo. I settori che vengono coinvolti sono i più svariati, da quello appena menzionato dell’arredo, a quello meccanico, e molti altri.
A cosa è dovuto il grande successo di Bmet per questo tipo di lavorazione?
Si tratta di un processo che consente di realizzare con tante forme diverse e dettagli particolari con una spesa piuttosto contenuta. Si tratta senza dubbio di un fiore all’occhiello della nostra azienda e, grazie anche all’esperienza pluridecennale e al personale altamente specializzato, siamo in grado di offrire precisione nella realizzazione e puntualità nella consegna dei materiali.
Quali sono gli step per realizzare un oggetto con la tornitura in lastra?
Per prima cosa è necessario realizzare lo stampo ovvero la forma sulla quale verrà fatto aderire il metallo il modo da modellarlo e realizzare l’oggetto vero e proprio. Lo stampo, o matrice, va infatti inserito sulla macchina a controllo alfanumerico, e l’operatore potrà così procedere a far aderire la lastra di metallo sulla sagoma in modo da ottenere il manufatto così come era stato previsto in ogni dettaglio. Tutti gli stampi vengono custoditi nei nostri magazzini con il massimo rispetto della riservatezza dei nostri clienti.
Quali tipologie di tornitura in lastra si effettuano in Bmet e quali sono i materiali lavorabili?
Le dimensioni delle lavorazioni possono essere molto varie. Si va da un minimo di spessore minimo lavorabile di 0,5 mm, fino a un massimo di 3 mm. Il diametro massimo del manufatto finito è di 1 metro. Possono essere lavorati molti tipi di materiali. Abbiamo per esempio moltissime richieste per il rame e l’alluminio, ma anche l’acciaio inox, il ferro e l’ottone sono all’ordine del giorno.